Il nostro concessionario di Castelfranco Emilia (Modena) Ricci Agricoltura ha organizzato nell’Aula Magna dell’Istituto Agrario Lazzaro Spallanzani un incontro di aggiornamento dedicato ad alcune classi e a una rappresentanza di agricoltori e di contoterzisti della zona.
Roberto Bartolini, giornalista e consulente agronomo di Kverneland Group Italia, ha ricordato i principi che ispirano la nuova Pac e che indirizzano l’agricoltore verso una maggiore informazione anche dal punto di vista delle tecnologie e dell’agronomia affinché possa trasferire nella pratica di campo tutto ciò che gli può permettere di rimanere competitivo sui mercati.
Di fronte alla riduzione degli aiuti comunitari, l’obiettivo da perseguire è infatti aumentare le rese delle colture razionalizzando l’uso dei mezzi tecnici come lavorazioni, sementi, agrofarmaci, fertilizzanti, acqua. Tutto questo è possibile se si applica la cosiddetta agricoltura di precisione, che per Kverneland vuol dire iM Farming.
Sandro Battini, direttore commerciale di Kverneland Group Italia, ha illustrato i punti chiavi dell’agricoltura di precisione, che ha la sua base di partenza nell’acquisto di attrezzature Isobus compatibili, la condizione numero uno senza la quale non è possibile far dialogare le attrezzature con il trattore. Altro punto importante è disporre di segnali di ricezione capaci di garantire una precisione di lavoro al centimetro.
Poi vengono le attrezzature intelligenti, capaci di seminare cereali e oleaginose a dose variabile seguendo le mappe di prescrizione che permettono di aumentare le dosi di seme e di concime nelle aree più fertili dell’appezzamento e di diminuirle dove il terreno non è in grado reagire positivamente. Senza considerare gli enormi benefici in termini di diminuzione dei costi che si ottengono grazie al fatto che con queste macchine intelligenti si evitano sovrapposizioni o distribuzioni a bordo campo, avendo anche la possibilità di lavorare di notte.
Battini ha infine illustrato le attrezzature Kverneland per la minima lavorazione del terreno e la semina su sodo, che sono le pratiche virtuose richieste dalla politica agricola e finanziate dai nuovi PSR regionali.
Ecco l’innovazione globale che spalanca il futuro sia ai nuovi tecnici che si preparano alla professione sia agli agricoltori alla continua ricerca di soluzioni vincenti.